Oh cacchio.
Ripeto: cacchio!! Allora, ho letto tutte le risposte. Le tengo tutte presenti, ma forse non tutte tengono presente te. Premesso che sono d'accordo con chi dice di non fare mosse avventate, e che la cosa di tua sorella nell'elenco mi darebbe MOOOLTO più fastidio di tutto il resto, io mi metto nei tuoi panni. Alla faccia del restare sconvolti: ora, io capisco tutti quelli che affermano che c'è di peggio. E rispondo loro che PER FORTUNA IL PEGGIO NON L'HO VISTO, ALTRIMENTI ERA DA MO' CHE L'AVEVO MOLLATO... Cioè, mettiamo che accendo il pc di mio marito e scopro che raccoglie file pedopornografici: non credo che lo prenderei per un vizietto da nulla solo perché "guarda e non tocca". Se toccasse pure, non esiterei un momento a denunciarlo! Se guarda e basta, resta il fatto che mi fa schifo e questo nessuno lo può cambiare, non in lui ma per me!
Ciò premesso, non so che rapporto tu abbia con tuo marito, credo che queste mail servano soprattutto a sfogarsi perché nei panni tuoi e del vostro rapporto ci siete solo voi due, e quando una donna si sente tradita (e il tradimento fisico non fa più male dello scoprire che mio marito si fa film mentali ogni volta che vede una vagina dotata di gambe, come sicuramente deve vedere lui ogni donna considerati gli appunti che ha preso) non ci sono figli grandi o piccoli che tengano, una donna è una donna e il territorio è territorio. Cioè, pure mia sorella ti arrapa?! Ripeto: cacchio, cacchissimo!
Io mi sentirei esattamente come te: mortificata e soprattutto inkazzata nera. Ma in particolare, e sai che è questa la cosa peggiore, sentirei di non poter più avere fiducia in lui e nel nostro rapporto. Lui in questo modo l'ha "sporcato", e non importa che sia una cosa solo mentale (e allora quando guarda me cosa vede? Una fi... con le gambe, ma con la differenza che può avermi quando vuole, oppure una moglie ciabattona e bigodinata che gli sforna figli? Veramente non so cosa sia peggio per l'autostima femminile...) Insomma, come fare a ritrovare l'eros, dopo una cosa simile? Perché tutti si preoccupano di consigliarti su come aiutare lui (andate dallo psicologo di coppia... Ma va'! Cacchio vuoi che risolva? E' un modo per dare a lui una scusa per dire "ecco, sono stato dal medico, sono guarito", come Michael Duglas che è andato a disintossicarsi dal sesso, come se un certo modo di vedere il sesso fosse un virus e esistesse la cura per impedire ad un uomo di considerare le donne come oggetti...) e nessuno pensa a come aiutare te, dopo una scoperta del genere?
Allora, calma e sangue freddo (soprattutto con un bimbo piccolo e uno - se ho ben capito - in arrivo).
Io non ti direi di fuggire come davanti a Jack lo Squartatore, non è il caso: se tuo marito ha tenuto botta finora e non te l'ha mai fatto scoprire, significa che sa gestire bene la sua "perversione", piccola o grande che sia (non sono un medico, non mi permetto). Ma quel che conta non è se sia o meno pericoloso, è come ti senti TU adesso insieme a lui, come ti ha fatta sentire questa cosa. Quindi io partirei da te. Fossi in te farei in primo luogo cose che mi facciano stare bene come donna, che mi facciano recuperare il senso della mia femminilità tradita, che mi restituiscano la fiducia in me stessa e nel mio fascino che la sua storditaggine, o insulsaggine, o superficialità mi hanno fatto perdere.
Poi lavorerei sul rapporto, ma sempre a partire da me e dalle mie esigenze, non dalle sue. Non ritengo che sia una pretesa eccessiva volere che mio marito mi ami oltre l'apparenza fisica, anche perché il mio fisico non sarà sempre quello di una 25enne o di una 35enne e nemmeno di una 45enne. Non capisco come facciano molte a sorvolare su questa cosa, è proprio vero che noi donne siamo le peggiori nemiche di noi stesse... Ma sì, dicono, tanto è un uomo: lo sappiamo che sono maiali! Be', io dal padre dei miei figli pretenderei che fosse un uomo. Sbaglio?
Insomma, cosa voglio dirti alla fine? Non ho soluzione, solo ti comprendo ai massimi livelli, non drammatizzare subito, a caldo, rovinando un rapporto che può essere tranquillamente ricostruito (ma per favore, su delle altre basi: non basta uno "scusa tesoro non lo faccio più"), ma non sentirti str..za se la cosa continua a rugarti e se fatichi a mandarla giù; se andando avanti vedi che non c'è nulla da ricostruire significa che il vostro rapporto era impostato sulla tua ignoranza delle sue perversioni e che non c'è proprio modo di ripristinare la tua fiducia nella sua capacità di cambiare.