Domanda:
Vorrei sapere xchè i divorziati nn possono ne confessarsi ne fare la comunione!!?
pippi
2006-07-01 23:13:59 UTC
Invece le persone sposate regolarmente MA lui cornifica lei e lei cornifica lui hanno tutti i diritti in chiesa xchè??????
Otto risposte:
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2006-07-01 23:36:13 UTC
veramente ai divorziati questo è consentito.

solo ai divorziati risposati alcuni sacramenti sono negati (c'è una bella differenza)



dal momento che risposarsi va contro la religione cattolica, sono loro che per primi si sono allontanati.



questa non è una semplice decisione arbitraria della Chiesa, ma è espressamente vietato nel Vangelo.



ultima cosa, non ci sono diritti in Chiesa! nessuno avrebbe il diritto di fare la comunione. E' Cristo che ci concede la grazia e quindi per ciò possiamo farla, perché nessuno di noi ne è degno.
hembra_sabrosa
2006-07-03 17:08:57 UTC
come perche?O_O...credo sia chiaro anche ai muri che la chiesa abbia solo un problema di fondo...SI OSTINA A NON ADATTARSI AI TEMPI.ma in loro favore posso dirti solo una cosa.ok,rappresentano dio,ma ricordati che sono uomini come noi,sbagliano.in ogni caso quello che e stato lasciato per la chiesa non e considrato un peccatore a meno che non si risposi(vedi l infattibilita della cosa,come se una ,lasciata per esempio a 30 anni,stia tutta la vita da sola)....prima o poi capiranno anche loro...si spera!
Sparkling Girl
2006-07-03 03:48:36 UTC
Beh chi ha divorziato ha reso ufficiale questa cosa, e non è che i sacerdoti si mettono a fare i pettegoli per sapere chi cornifica chi e rifiutarsi di comunicarli o confessarli... Sta al buon senso di chi cornifica, evitare di fare la comunione e confessarsi... Anche se non sono certa che siano cose vietate... Certo è che un credente non dovrebbe nemmeno pensare di divorziare o tradire.
Tiziana a
2006-07-02 06:25:19 UTC
La vera fede : confessati personalmente con Gesu`e la comunione? a che serve? Gia`parlando nel tuo cuore con Dio ,stai in comunione con Lui.
giulietta
2006-07-02 06:06:35 UTC
La morale cristiana, alla luce delle sue credenze, deve avere le sue regole interne per non creare scandalo qualora la condizione di divorziati sia nota e pubblica. Se la loro coscienza non li accusa irragionevolmente, con i dovuti riguardi verso coloro che stanno attorno e conoscono la loro situazione, direi che sia la confessione che la comunione sono lecite in coscienza. Caso mai accederanno a queste pratiche in localita`dove la loro condizione di divorziati non e`conosciuta. Con un po` piu` di coraggio, si potrebbe anche non fare caso agli occhi degli altri. Quelli che si "cornificano"non e` vero che hanno tutti i diritti in chiesa....la loro coscienza non gli dira` niente e nessuno puo` giudicare. Quindi neanche tu fattene un problema. Ciao.
Ale
2006-07-02 03:06:50 UTC
Ma che te ne importa?

Si puo vivere benissimo senza tutta questa ipocrisia. ciao
2006-07-02 02:12:39 UTC
La Chiesa ha molti atteggiamenti ipocriti, come il fatto che i divorziati ( e non solo) al giubileo non sono stati "perdonati"
reginaginevra
2006-07-02 00:44:30 UTC
bella domanda... io sono stata piantata dal marito che è corso dietro ad un'altra donna: per la chiesa sono una pubblica peccatrice..... vedi tu se è giusto, per fortuna sono atea! però conosco un sacco di persone che soffrono di questa situazione. Per la chiesa, l'unica soluzione è la castità finchè l'altro non muore...


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