Domanda:
Padre: Separazione non voluta?
anonymous
2009-10-29 08:44:43 UTC
Buongiorno, cercherò di essere breve:
mia moglie vuole la separazione senza nessun motivo particolare, dice di non amarmi più. Io sarei contrario ma ormai lei ormai non parla d'altro.
Abbiamo un figlio di 5 anni e viviamo in una casa intestata solo a me.
Le ho detto di andarsene, in quanto è lei che vuole la separazione, io non la voglio... ma lei dice che resterà lì e che me ne dovrò andare io in quanto il bambino lo daranno senz'altro a lei e anche e di conseguenza, la casa in cui viviamo.
A me sembra impossibile visto che è lei che se ne vuole andare, che sia costretto ad andarmene io e laciare casa e bambino a lei.
Inoltre lei ha una casa di sua proprietà dalla quale percepisce un affittò ma è in un altro comunue e non ha intenzione di trasferirsi lì.
Spero di essere stato chiaro e vi chiedo se tutto ciò è verosimile e/o eventualmente cosa posso fare per impedire tutto ciò.
Anticipatamente ringrazio.
Saluti
Diciotto risposte:
anonymous
2009-10-30 06:49:30 UTC
Potrei suggerirsi di farvi assistere da un mediatore familiare.

Chi è ? è un professionista che si rivolge alle coppie finalizzato a riorganizzare le relazioni familiari in presenza di una volontà di separazione e/o di divorzio.

Obiettivo centrale della mediazione familiare è il raggiungimento della salvaguardia della responsabilità genitoriale individuale nei confronti dei figli, in special modo se minori. La mediazione familiare utilizza conoscenze proprie alla sociologia, alla psicologia e alla giurisprudenza finalizzate all'utilizzo di tecniche specifiche quali quelle di mediazione e di negoziazione del conflitto.

Devo fare presente che requisito indispensabile per intraprendere un percorso di mediazione familiare è l'assenza di conflitto giudiziale in corso.

Vale la pena tentare questo percorso per salvaguardare gli interessi del nucleo familiare.

Qualora tua moglie fosse intenzionata a separarsi, mio malgrado, mi permetto di darti qualche consiglio.

In attesa che tu riceva la notifica dell' atto di separazione, immagino giudiziale, ti suggerisco vivamente di andare alla ricerca di prove al fine di dimostrare che il comportamento di tua moglie sia apertamente in contrasto con i doveri e diritti sanciti dall'art. 143 c.c.; così facendo potrai evitare in sede giudiziale ogni conseguenza negativa di addebito ('affidamento dei figli a tua moglie, assegnazione della casa a tua moglie anche se di tua proprietà, assegni di mantenimento ed alimenti in favore di tua moglie anche se ha un reddito ! ).

Ti consiglio infine di cercare un avvocato esperto in diritto di famiglia per la migliore difesa dei tuoi diritti.
esen
2009-10-29 15:54:44 UTC
in Italia, se sei sposato e tua moglie si sveglia una mattina con l'idea di rovinarti ha tutti gli strumenti per rovinarti...



ci vuole proprio molta fortuna quando ci si mette in casa qualcuno al giorno d'oggi...



in bocca al lupo per tutto!
anonymous
2009-10-29 15:58:03 UTC
premetto di non sapere niente sull'argomento,ma coscentemente le posso dirle la mia opinione: sua moglie non ha nessun diritto sulla sua abitazione finchè non sarà stabilito dalla legge...poi non è detto che affidino a lei la casa perchè se ne possiede una sicuramente le imporranno di andare lì,perchè ovviamente lei dove andrtebbe a vivere se sua moglie rimanesse nella sua casa?? non può mica andare a vivere per strada!!...per il resto il bambino ha bisogno di lei...pensi all'amore che prova per lui e si ricodi che anche se le separazioni riguardano (come di solito si dice) solamente i genitori alla fine sono proprio e sempre i figli quelli che ne pagano le conseguenze...evidentemente sua moglie a questo punto ha pensato più alla sua felicità che a quella del vostro bambino non le pare???

rifletta su questo punto perchè penso che la felicità del suo bambino venga prima di tutto....

le auguro che tutto vada per il meglio...
kepy
2009-10-29 19:37:04 UTC
E' proprio vero che chi ha denti non mangia...quante sono le donne al mondo che vorrebbero avere un marito che sia bravo e che desidera avere una famiglia in piede.

Lei si sta facendo forte del fatto che ha il bambino e quindi crede che il giudice la darà la tua casa.Ma il giudice prima di dare la casa ad una donna, tiene presente prima di tutto il benessere del fanciullo e non credo che il benessere del fanciullo sia avere un padre sotto un ponte.(ma se mi permetti, che razza di stronz@ ti sei sposato?) dato il fatto che lei è già proprietaria di una casa, la vedo molto remota come possibilità che lei rimanga in quella casa, anche perché tu non vuoi questa separazione, è lei a volerlo, allora che rimbocchi le maniche!

Cmq non stare a elemosinare il suo amore, faiti forte e vedrai che anche questo brutto momento passerà.MI dispiace per il piccinino...
Cartellaesattoriale
2009-10-29 15:56:07 UTC
Ciao.. penso che per queste cose dovresti rivolgerti a un avvocato. Se non hai soldi, ci sono quelli del gratuito patrocinio.



Comunque. intanto bisogna vedere se siete in comunione o separazione dei beni.



Fossi in te non farei niente, nel momento in cui chiede lei la separazione, tu fai la domanda per l'addebito (vuol dire che dai la colpa a lei della fine del matrimonio, più o meno).



Se fossi costretto a lasciare casa tua, cmq lei ti dovrebbe dare un assegno di mantenimento...poi scusa, se sei un buon padre e non ci sono gravi motivi, il figlio verà affidato ad entrambi...
?
2009-10-29 15:50:34 UTC
se non può andare a vivere nella casa che ha messo in affitto le daranno casa tua perchè sicuramente terrà il bambino, cmq vi consiglio un affidamento congiunto..

in alternativa se s può liberare la casa che lei ha è + possibile che t venga permesso di continuare a vivere in casa tua.. se lei non presenta motivi tali da giustificare il suo non volersi muovere in un altro comune..



la legge italiana fa schifo.. all'uomo praticam non è riconosciuto nulla mi dispiace davvero tanto..

cmq è normale che tu non voglia la separazione, ma stare insieme sapendo che lei non t ama + non servirebbe a nulla, t farebbe ancora + male e fareste crescere il bimbo in una coppia "finta"..
anonymous
2009-10-29 20:46:38 UTC
mi dispiace ma qui in italia c'è la più totale ingiustizia contro l'uomo.

Quasi sempre alla moglie (anche se è lei che vuole il divorzio) viene dato l'affido (congiunto) de minore e la casa coniugale, anche se sei tu il proprietari.

Tuttavia avete 2 case intestate a voi due quindi è facile che il giudice ne concederà una per uno, lasciando a tua moglie la scelta.

Tramite il tuo avvocato, prova a proporgli di andare ad abitare con il bambino nella sua casa di proprietà, così a te resta la tua nella quale ripartire per un futuro migliore.

L'affido del fambino sarà congiunto (tu potrai vederlo quando vorrai) ma vivrà con la madre a meno che tu non provi che sia alcolizzata, drogata o abbia condanne penali.
ricordami11
2009-10-29 16:44:06 UTC
Non andartene via da casa tua ...se è possibile una convivenza civile potete vivere separati in casa..

certo sarà dura...ne so qualcosa io..

puoi sempre mettere una branda in cucina oppure un letto a castello nella camera di tuo figlio e la fai dormire lì.....poi vedrai chi cede prima....
doppiaspina
2009-10-29 15:50:30 UTC
Guarda, davvero pesasnte la situazione...non si riesce ad immaginare che una persona con la quale hai vissuto dei momenti bellissimi ti voglia rovinare la vita all'improvviso. comunque, sei in comunione dei beni? lei lavora? Dovresti vedere tutti questi fattori, ma un avvocato matrimonialista ti potra certo dare una mano. Buona fortuna
?
2009-10-29 15:50:01 UTC
prova ancora a convincerla..e se proprio non ce la fai e vi dovete proprio separare cercati un buon avvocato..oltre a ferirti non si può prendere anche quello che ti spetta di diritto..
●[Al Rogo I TeletuBBies]●
2009-10-29 15:49:50 UTC
Putroppo la vita per i maschi in Italia è cosi : Casa e figlo/i alla moglie.

Anche se secondo me è un'ingiustizia essendo donna.

Auguri :-(
Romina P
2009-10-29 19:51:41 UTC
La legge 54/2006 sull'affido condiviso nasce per tutelare le relazioni familiari soprattutto quando, considerando che due coniugi hanno deciso di porre fine al loro legame di coppia coniugale, sono presenti dei figli. Ora la legge parla, appunto, di affido condiviso in virtù del fatto che i figli hanno il diritto di mantenere relazioni stabili e durature con entrambi i genitori, che poi sia la donna ad avere con sé il bambino, ciò non esclude assolutamente dalla sua vita la presenza del padre, che continuerà a prendersi cura di lui,come nel tuo caso specifico, partecipando alla sua giornata, come andare a prenderlo alla scuola materna, tenerlo con se' il pm e rincasare dalla mamma per o dopo cena. Ovviamente affinché tutto questo funzioni, tra i due ex coniugi deve esserci dialogo, ma soprattutto entrambi devono entrare nell'ordine di idee che si resta genitori per sempre e che la stessa genitorialità va condivisa e partecipata, mettendo da parte la logica del vincente/perdente.

Ri-trovare la capacità di parlare insieme, consente di trovare soluzioni valide e magari arrivare a degli accordi che vadano bene per entrambi.

Il tuo bambino ha bisogno del papà e della mamma.

Per quanto riguarda la casa, l'assegno di mantenimento per tuo figlio, le spese straordinarie e tutto quanto ruota intorno alla separazione, sicuramente la consulenza di un avvocato è necessaria, ma sapere di poter liberamente scegliere la consulenza di un mediatore familiare, per un accordo consensuale, lo è altrettanto, se non altro perché l'accordo stesso sarebbe il naturale risultato delle vostre scelte.
angy
2009-10-29 17:35:37 UTC
sono scelte che alla fine spetta a un giudice ,anche se lei potra rimanere sotto quel tetto per l affido del bimbo fino ai 18 anni poi esce,ma la tua signora dovra dare molte spigazioni per questa separazione non consensuale ai giudici e avvocati che non risultano facili
anonymous
2009-10-29 16:32:40 UTC
di storie cosi ne ho sentite tante: la soluzione? affidamento congiunto e lei va fuori. Con un avvocato da subito, senza perdere tempo in chiacchiere. Tuo figlio da grande te ne sara grato.
ide_64
2009-10-30 14:00:55 UTC
Ciao, mi spiace per la tua situazione,

tieni presente che il fatto che sia lei a volere la separazione non è causa di addebito.

per ciò che concerne la casa (anche se fatto minore) e per ciò che concerne il figlio (fatto primario)

ora in italia c'è la legge sull'affdamento condiviso

Legge che in molti casi è restata una «finzione giuridica». Dalle denunce fatte dai genitori esclusi e dalle verifiche nei tribunali, a tre anni dal varo sono emerse «distorsioni interpretative», «travisamenti», «inosservanze» e «troppi provvedimenti dei giudici» che hanno tradito l’obiettivo della legge, quello di garantire a un figlio di separati «un rapporto equilibrato e continuativo con entrambi» perché al trauma della separazione dei genitori non si aggiungano la litigiosità, il conflitto, la guerra dei “no”, che provocano lacerazioni e sofferenze profonde. Ora, dopo avere raccolto dati sconfortanti, dopo avere accertato che il vecchio modello di assegnazione «non solo veniva riprodotto nei fatti ma veniva con compiacimento esibito nei tribunali» si farà prima o poi una riforma, attualmente ci sono depositate 5 proposte di legge:



C. 2209

On. Carolina Lussana (LNP) e altri

Nuove norme in materia di affidamento condiviso dei figli

16/02/2009: Presentato alla Camera

27/04/2009: Assegnato (non ancora iniziato l'esame)



S. 957

Sen. Giuseppe Valentino (PdL) e altri

Modifiche al codice civile e al codice di procedura civile in materia di affidamento condiviso

29/07/2008: Presentato al Senato

16/12/2008: Assegnato (non ancora iniziato l'esame)



C. 1304

On. Angela Napoli (PdL)

Modifiche al codice civile e al codice di procedura civile in materia di affidamento condiviso dei figli

17/06/2008: Presentato alla Camera

26/11/2008: Assegnato (non ancora iniziato l'esame)



C. 1132

On. Carlo Costantini (IdV)

Nuove disposizioni in materia di affidamento condiviso dei figli

22/05/2008: Presentato alla Camera

Da assegnare alle commissioni



C. 53

On. Siegfried Brugger (Misto) e altri

Nuove disposizioni in materia di affidamento condiviso dei figli

29/04/2008: Presentato alla Camera

11/06/2008: Assegnato (non ancora iniziato l'esame)



Ma la strada ti assicuro che non è tutta in discesa, nel frattempo ti faccio i miei migliori auguri :) e ricorda che la cosa migliore per tuo figlio è la cosa migliore che tu e la madre riuscirete a fare per lui nonostante tutto.
Anti
2009-10-30 09:13:53 UTC
E' ininfluente chi di voi voglia o meno la separazione ai fini della decisione e questo perchè avete un figlio.



Il Giudice prenderà i provvedimenti più opportuni solo ed esclusivamente nell'interesse di vostro figlio.



Ciò significa che se ritiene che per il benessere di vostro figlio la cosa migliore sia rimanere nella casa coniugale con la madre così sarà.



Diverso sarebbe il caso in cui non aveste figli...
(edit by MH)
2009-10-29 15:52:48 UTC
La mia esperienza giuridica appresa da "Forum" (scherzo) mi dice che la separazione avverà per colpa della moglie. Inoltre visto che il marito non ha il dovere di mantenere una ex che è in grado di farlo, sono sicuro (al 100%) che ti terrai anche la casa, in quanto lei ne ha già una di sua proprietà. Se lei ha anche un lavoro, non dovrai preoccuparti di grosse spese di mantenimanto.



Quindi non ti resta che puntare sull'affidamento del bambino, già il fatto che lei voglia la separazione senza un motivo preciso è a tuo favore inoltre non ti resta che trovarti un avvocato divorzista e puntare su ogni difetto psichico di tua moglie per ottenere l'affidamento. Ricordati che in tribunale l'apperenza e tutto!



Sir



**********************



Ragazzi la legge italiana non fa schifo, siete voi che siete ignoranti, la maggior parte delle cause di separazione vede famiglie in comunione di beni, la maggior parte delle volte l'affidamento viene concesso alla madre, e la legge si schiera dalla parte del bambino, ma la legge tutela anche il marito e non possono togliergli la casa solo perchè la moglie non vuole andare a vivere nella casa di sua proprietà...



Questo è un caso fuori dalla statistica non hai nulla di che preoccuparti, non sai quante ne ho viste di cause di separazione e la legge è sempre stata giusta sotto questo punto di vista...



Il vecchio silente (giurato in ambito penale e padre di un avvocatessa)



@ cartellaesattoriale:

concordo pienamente
*en -joy*
2009-10-29 15:51:15 UTC
Non saprei come aiutarti, spero per te che ci sia qualche legale all' "ascolto" che ti possa, gratuitamente, dare una mano...



Però,se posso, vorrei solo invitare alla riflessione... (e parlo da donna)... su che base la stragrande maggioranza delle volte l'affidamento di un figlio viene concesso alle madri?


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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